Archivio “A.Marvelli”

Presentazione

Lo scopo di questa pagina nasce dal desiderio di portare a conoscenza di tutti la nuova sistemazione dell’Archivio Storico Alberto Marvelli.

Alberto Marvelli fa parte della storia della Chiesa, come santo, ma come protagonista impegnato nel suo tempo, fa parte anche della storia della nostra Città della quale rimane uno dei suoi cittadini più illustri.

Non è possibile scrivere la storia della nostra Città senza narrare la sua vicenda umana e cristiana: Alberto Marvelli fa parte della memoria storica di questa Città. È per conservare questa memoria che viene costituito l’Archivio Storico.

È un piccolo archivio, ma si aggiunge con dignità ai vari archivi e biblioteche di cui è ricco il nostro territorio. Nell’Archivio sono raccolti tutti i suoi scritti, più di cento, nei quali esprime la sua spiritualità, il suo pensiero politico e sociale. Nei suoi scritti si rivive la tragica vicenda della guerra (1939-43) che ha coinvolto la nostra Città, in maniera più pesante di tutte le altre città d’Italia.

Tutto ciò che è stato scritto su di lui, libri, articoli, opuscoli è conservato nell’Archivio; non solo ma anche i suoi libri, che ha letto e commentato con sottolineature e frasi ai margini.

Di grande importanza sono tutti i documenti originali dell’iter di Beatificazione, dal processo diocesano ai decreti sulla venerabilità, sull’autenticità del miracolo, sulla beatificazione.

Di grande interesse sono anche i personaggi con cui ha avuto contatti nella sua vita: Luigi Zangheri, Luigi Gedda, Maria Massani, Igino Righetti, solo per ricordarne alcuni. Di questi personaggi sono conservate la corrispondenza epistolare, tesi e biografie.

Nell’archivio c’è un’ampia sezione dedicata a filmati: interviste, commemorazioni, spettacoli teatrali e musicali, come pure un’ampia raccolta fotografica con foto originali scattate da Alberto.

Infine tutti i cimeli e i ricordi: i suoi libri di preghiera,  le tessere di appartenenza all’Azione Cattolica, della Democrazia Cristiana, il libretto dell’Università e molti altri documenti e oggetti: anch’essi narrano i vari aspetti della sua vita.

In passato molti hanno consultato l’Archivio Storico per scrivere biografie, tesi, articoli, opuscoli: ora sono tutti conservati e catalogati.

Tutto il materiale è stato messo in formato digitale, per facilitare la ricerca e la consultazione. Ricomporre l’Archivio storico in una sede appropriata assemblando tutti i documenti sparsi in vari luoghi, non è stato impresa breve e facile. Ringraziamo di cuore tutti i nostri benefattori: la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e gli amici, che con il loro generoso contributo hanno reso possibile l’impresa.Un ringraziamento particolare alla professoressa Cinzia Montevecchi, che con pazienza e professionalità ha riordinato e revisionato tutto il materiale dell’Archivio; e all’architetto Federico Foschi che con felice intuizione ha sistemato le stanze dell’Archivio, rendendo visibile il cammino spirituale di Alberto Marvelli nella città terrena.

L’archivio storico Alberto Marvelli può essere visitato e consultato previa prenotazione, telefonando a:

Centro Documentazione Marvelli 0541 787183 – 329 9763769 – 338 6416241;

o scrivendo a: infocentromarvelli@gmail.com

 

La storia dell’Archivio “Alberto Marvelli”

Fu la signora Maria Massani a dare origine all’Archivio Marvelli.

Maria Massani (1897-1990) figura eminente del laicato riminese fu promotrice di molte iniziative di carattere culturale, assistenziale, spirituale. Ricca di profonda spiritualità fu appassionata e concreta

costruttrice di opere, educatrice di generazioni di giovani. Laureata in lettere, nel 1931, insegnò storia

dell’arte, italiano e latino nel liceo classico di Rimini, non ancora statale.

Ebbe fra i suoi alunni Alberto Marvelli, che, ancora adolescente, manifestava i tratti di una personalità forte e decisa. Ne apprezzò le doti umane e cristiane; lo seguì con particolare attenzione, invitandolo alle attività spirituali e culturali che organizzava per i suoi alunni.

Quando nel 1945 Alberto Marvelli fu nominato dal Vescovo presidente dei Laureati Cattolici, Maria Massani fu sua preziosa e fedele collaboratrice nelle attività culturali e caritative che Marvelli organizzava per tutta la città.

Con Marvelli sognò di costruire una casa per i giovani studenti, luogo di formazione e di assistenza: Marvelli fece una bozza di progetto, che è conservata in Archivio, ma il sogno si realizzò solo nel 1950. Il 5 ottobre 1946 Marvelli morì tragicamente, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo cattolico riminese e una meravigliosa testimonianza di vita.

Maria Massani pensò che la sua vita dovesse essere conosciuta e diffusa, soprattutto fra i giovani, come modello di impegno sociale e cristiano.

A soli tre anni dalla morte di Marvelli, nel 1949, scrisse la prima biografia che non fu una vera biografia, come afferma lei stessa nella prefazione, che si intitola “Profilo”.

Per una biografia più ampia chiede la collaborazione della mamma di Alberto, la signora Maria Mayr Marvelli: vuole vedere gli scritti di Alberto, i suoi libri, il suo Diario.

La mamma è riluttante; non vuole violare l’intimità di Alberto; ma poi cede all’insistenza della signorina Massani e le consegna il Diario. Le affidò poi tutto ciò che era appartenuto ad Alberto:

libri, scritti, quaderni di appunti, agende; le tessere di Ac, i documenti scolastici, i libri di studio all’Università, le foto e anche il suo vestito bianco di tela. Quando la casa dei Marvelli fu venduta e la famiglia, nel 1960, lasciò Rimini, la mamma di Alberto donò alla Casa Marvelli due mobili da sala, due librerie di Alberto e due tavoli, che oggi sono i contenitori di questo archivio. Maria Massani era convinta della santità di Marvelli.

“Nasceva in lei e diventava poi decisa spinta all’azione l’idea che la santità di Alberto fosse proclamata non solo per mezzo della stampa, ma dalla Chiesa stessa, in modo solenne. L’idea della beatificazione del giovane operaio di Cristo divenne uno dei suoi supremi desideri e l’animò fino all’ultimo respiro di vita. Ci vogliano santi laici – soleva ripetere – che siano esempio di vera vita cristiana per chi conduce un’esistenzacomune nel mondo”. (E. Zoffoli. Maria Massani. Ed. ilPonte 1991 pag. 44)

Attraverso articoli, interviste testimonianze seppe comunicare con tenacia la sua convinzione alla Chiesa riminese.

Nel 1975, per Decreto, Mons. Emilio Biancheri, ordinò la raccolta di tutti gli scritti e le testimonianze riguardanti Alberto Marvelli in vista del processo diocesano per la beatificazione.

Maria Massani divenne “attore” nella causa assumendosi tutti gli impegni, compreso l’onere finanziario. Seguì con attenta collaborazione il processo diocesano iniziato il 1º marzo 1975 e terminato nell’agosto dell’anno successivo.

Maria Massani raccolse tutti i documenti inerenti al processo; e conservò la fitta corrispondenza che ebbe col postulatore Padre Menegazzo durante le varie fasi del processo, fino all’emanazione del decreto sull’eroicità della virtù il 22 marzo 1986.

Maria Massani morì nel 1990 e non ebbe la gioia di vedere la beatificazione del suo alunno.

Dopo la sua morte, il “Centro documentazione Alberto Marvelli” ha continuato la raccolta del materiale d’archivio, che in questi ultimi 20 anni è diventato molto abbondante, a causa della beatificazione di Alberto Marvelli e della accresciuta diffusione della sua conoscenza.

Oggi l’archivio possiede tutti i libri scritti su di lui, in varie lingue, articoli, riviste, rassegna stampa, un’ampia videoteca di film, interviste, spettacoli teatrali, musiche e la raccolta fotografica della beatificazione e di tutti gli avvenimenti riguardanti il Beato.

Progetto della sede dell’Archivio Storico

Arch. Federico Foschi

Sviluppare un’idea progettuale appropriata ad una figura straordinaria come Alberto Marvelli rientra

tra quei compiti che se da un lato lusingano la vanità dell’architetto, dall’altro inducono una percezione di spaesamento e inadeguatezza di fronte alla grandezza eroica di fede cristiana, scaturita da una tale personalità. Così non resta che avvicinarvisi con prudenza ed umiltà proponendo una soluzione progettuale che tenti di suggerire e possibilmente favorire quel necessario nutrimento per l’anima che è possibile accostandosi a figure esemplari come Alberto Marvelli.

Concept progettuale

La sfida di ogni processo creativo e compositivo è trasmettere in modo univoco le relazioni che fondono inestricabilmente quanto si intende comunicare, con i codici del mezzo espressivo utilizzato. Così sono stati individuati alcuni temi che caratterizzano l’attività del Beato Alberto Marvelli per ricondurli in modo più o meno esplicito nei termini dell’architettura:

Spiritualità: la ricerca spirituale, la meditazione delle Sacre Scritture, la contemplazione, la santità e purezza di coscienza sono temi determinanti. Alla base di ogni azione concreta sia in ambito sociale che politico per una “autonoma riflessione dei problemi”

Apostolato: testimoniare attraverso i gesti della vita quotidiana e la carità gli insegnamenti delle Sacre Scritture. Perseguendo attraverso l’impegno sociale e politico, il bene comune e l’equità.

La Città Terrena: sintesi tra spiritualità e azione politica e sociale è la costruzione della “città eterna” fondata sul Vangelo ed imperniata sulla famiglia.

I tre temi sono idealmente ricondotti nel progetto attraverso l’individuazione di tre principali spazi secondo i seguenti criteri: Area di archivio, studio e ricerca, riflessione corrispondente alla Spiritualità; Area di esposizione, testimonianza (cimeli, fotografie, video) corrispondente all’Apostolato; Area di connessione, disimpegno di collegamento corrispondente alla Città Terrena.

 

La Città Terrena

La metafora della Città Terrena diventa così l’emblema del progetto: dall’ingresso, allestito (come un salottino per l’attesa), con mobili degli anni ’30 originali di Casa Marvelli, si entra direttamente in una “città simulata” (disimpegno) in cui la pavimentazione richiama un selciato ed alle pareti sono installate gigantografie di Rimini distrutta dalla guerra. Da qui si può accedere a due spazi contrapposti: a destra agli archivi Marvelli e Massani, comunicanti tra loro ed allestiti con mobilio anni ’30 di casa Marvelli che conterranno tutti i documenti manoscritti di Alberto Marvelli ed i testi che gli appartengono, oltre un piccolo archivio della professoressa Maria Massani. Questi spazi sono attrezzati per l’accesso di studiosi e ricercatori anche attraverso l’ausilio di strumenti informatici.

A sinistra le sale espositive intercomunicanti e opportunamente attrezzate con espositori, pannelli espositivi, spazio video con sedie e monitor, in cui sono esposti i cimeli, la documentazione fotografica, la documentazione video, inerente la vita, il contesto familiare, le testimonianze, la Beatificazione di Alberto Marvelli.

I manoscritti di Alberto

Il 30 luglio 1975 mons. Emilio Biancheri, Vescovo di Rimini, tramite manifesto pubblico decretava di “raccogliere tutti gli scritti che si attribuiscono all’ing. Alberto Marvelli: autografi, discorsi, lettere, diari,” in vista dell’inizio della causa di Beatificazione e canonizzazione.

La raccolta fu abbondante. La famiglia, gli amici e semplici conoscenti donarono quanto in loro possesso con generosità, privandosi di ricordi anche molto cari. In seguito si aggiunsero altri manoscritti trovati in diversi archivi.

Si è raggiunto così un discreto numero di testi, vari nella forma e nel contenuto in rapporto alle diverse circostanze della vita in cui vennero scritti.

Elenco dei manoscritti (1)

12 quaderni di appunti universitari (1 senza copertina, due a fogli sparsi);

2 blocchetti, parzialmente utilizzati, con il logo del Comune di Rimini, che contengono appunti tecnici;

1 diario

7 quaderni di “appunti e riassunti di e per conferenze”

1 blocchetto di note

5 agendine personali

70 testi di appunti diversi (2 preghiere, tre minute di temi scolastici, appunti da e per conferenze su tematiche politiche e spirituali, frammenti di varia natura)

72 lettere (32 indirizzate a Luigi Zangheri, 21 ai membri della famiglia Aldè, 12 ai propri famigliari, 7 varie)

Altri manoscritti

Ai manoscritti di Alberto si aggiungono: le lettere e cartoline indirizzate ad Alberto da famigliari e amici, 58 delle quali sono del fratello Lello, morto sul fronte russo; le lettere di condoglianze inviate ai famigliari in occasione della morte di Alberto; le lettere di Maria Mayr Marvelli, madre di Alberto, alla sig.na Maria Massani.

(1) Tutti i manoscritti di Alberto sono stati pubblicati arricchiti da note e commenti che aiutano a collocarli nel loro contesto storico:

Il Diario di Alberto Marvelli, a cura di M. Massani, Garattoni, Rimini, 1978;

Diario e Lettere di Alberto Marvelli, a cura di F. Lanfranchi, Ed. S. Paolo, Alba, 1998;

A. Marvelli, La mia vita non sia che un atto d’amore. Scritti inediti, a cura di E. Casadei, Ed. Messaggero, Padova, 2005.

La biblioteca di Alberto Marvelli

Nel nuovo Archivio Storico di Casa Marvelli verranno posti anche tutti i libri appartenuti ad Alberto. Ne facciamo una breve presentazione. Sono circa 300 volumi, donati dalla mamma di Alberto alla Casa Marvelli, tramite la sig.na Maria Massani. A questi si sono aggiunti altri volumi regalati da amici, dalla sorella Gede e della biblioteca dei Salesiani.

Sono i libri che Alberto teneva nella sua libreria e che hanno segnato il suo cammino spirituale, professionale sociale e politico.

Sono i libri che Alberto ha amato e ha tenuto con cura: molti sono ancora ricoperti di carta velina, come si usava allora per conservarli meglio, e su tutti il timbro “Dott. Ing. Alberto Marvelli Viale Regina Elena 126 – Rimini” per indicarne la proprietà, ma molti anche con la sua firma e la data di acquisto.

Sono libri sui quali Alberto ha studiato e meditato: molti portano sottolineature e scritte marginali a matita, che ci dicono oggi quale risonanza ebbero quelle frasi nella sua mente e nel suo cuore. Sono libri vivi che parlano di Alberto.

Certamente non sono tutti i libri che Alberto ha letto e posseduto, ma per numero e qualità sono sufficienti a delineare le fasi della sua formazione intellettuale e spirituale e la molteplicità dei suoi interessi.

Molti i libri, di vari maestri di spiritualità: Rosmini, Gratry, Beato Eymard, don Coiazzi, Tanquerey, padre Semeria, Cordovani, Sertillanges. Opere voluminose e impegnative su Sacra Scrittura, liturgia, mariologia, eucaristia, storia della spiritualità.

Fra le vite dei santi, in tutto 21 volumi, ricordiamo quelle di San Paolo, Sant’Agostino, San Tommaso, San Benedetto, San Girolamo, il Santo Curato d’Ars, Santa Teresa d’Avila, Santa Caterina da Siena.

C’è un ampio settore di carattere socio-politico nel quale troviamo opere di don Sturzo, dei gesuiti padre Messineo e padre Brucculeri, del prof. Filippo Meda, di mons. Olgiati, di Maritain, Igino Giordani, solo per citarne alcuni.

Gli argomenti trattati riguardano la libertà, la democrazia, i partiti, la persona umana, l’ordine sociale. Diversi libri sono dedicati allo studio del comunismo, non solo nelle sue applicazioni pratiche, ma anche nelle sue radici culturali. E ancora libri sui problemi morali del tempo: la morale internazionale, la morale cattolica sul matrimonio, cinema e morale. Molti i libri sulla dottrina sociale della Chiesa e i discorsi dei Pontefici.

Un ampio settore della biblioteca è dedicato alla Azione Cattolica; la sua storia, le sue campagne annuali, la formazione dei dirigenti, le catechesi, ecc.

Alberto era uomo inserito nella cultura del suo tempo; ne fanno fede vari libri di autori come: Giovanni

Papini, Giosuè Borsi, Romolo Murri, G. Chesterton, A. Manzoni, A. Rosmini, Daniel Rops, Agostino Gemelli. Attraverso la lettura di questi libri non è difficile individuare le fasi della sua formazione.

Nella adolescenza Alberto aveva bisogno di approfondire e consolidare la sua fede: a questo periodo si possono riferire i libri che trattano fede e ragione, religione e scienza. Letture di apertura ai problemi sociali e di attenzione alla cultura del tempo sono caratteristiche del periodo universitario.

I libri di approfondimento socio-politico sono propri del periodo della maturità, mentre è impegnato nel “servizio” come assessore e come dirigente del Partito Democratico Cristiano.

La lettura dei libri di Azione Cattolica e delle vite dei santi attraversa ogni periodo della sua vita, come egli stesso attesta nel suo Diario.

I libri della biblioteca sono posti nella stessa libreria dello studio di Alberto.

Documenti originali

Questa sezione è molto ampia suddivisa in due parti.

1) Documenti originali di Alberto Marvelli

Atti di nascita, battesimo, morte, documenti scolastici, ginnasio, liceo, università, Accademia, foglio matricolare militare, lettere come assessore, programmi laureati cattolici, registri scolastici dell’insegnamento, tessere di appartenenza Ac, Fuci, Dc.

2) Documenti dell’iter di beatificazione

Il processo cognizionale diocesano e documenti preparatori.

Le varie fasi dei passaggi nella Commissione della Congregazione delle Cause dei Santi. I documenti sulla venerabilità e autenticità del miracolo. I documenti del processo sul miracolo nel Tribunale di Bologna.

La duplice esumazione della salma (1975 e 2004) con documentazione medica e fotografica. Il decreto di beatificazione.

La Messa e l’Ufficio per la memoria liturgica.

Archivio fotografico

Alberto possedeva una piccola macchina fotografica e amava fissare nelle immagini persone, eventi, paesaggi. Amava anche farsi fotografare con gli amici, nelle escursioni alpine e nelle varie fasi della sua vita: al liceo, all’Università, nel servizio militare. Raccoglieva scrupolosamente le foto, indicando nel retro, a matita, data, luogo e persone.

Questo ampio materiale fotografico si è nel tempo arricchito con le immagini di tutti gli avvenimenti che hanno accompagnato la sua presenza viva nella Chiesa, dopo la sua morte, fino ad oggi.

L’Archivio fotografico è diviso in tre settori.

1. Foto originali di Alberto Marvelli e della famiglia: sono circa 300, raccolte in tre volumi.

2. Le mostre fotografiche e documentali realizzate dal 1982 al 2004. Sono raccolte in otto volumi.

3. Foto dei principali eventi, dalla celebrazione del 50º (1996), dalla beatificazione (2004) ad oggi.

Sono documentate commemorazioni, tavole rotonde, dedicazioni di strade e ambienti, spettacoli teatrali e musicali. Sono raccolte in dieci volumi.

Videoteca

La videoteca contiene circa 100 filmati, Dvd, Cd, video cassette, a partire dal 1999.

Sono la documentazione visiva e sonora della crescentepopolarità di Alberto Marvelli prima e dopo la beatificazione. I filmati sono divisi in quattro sezioni:

1. Biografici e testimonianze;

2. Interviste;

3. Avvenimenti;

4. Spettacoli e musiche.

1. Biografici e testimonianze

Vivere nella storia, a cura di Bottegavideo.

Il santo ingegnere regista Nevio Matteini, Bottegavideo.

Una presenza di luce, a cura di Ardea Montebelli.

Una santità straordinariamente normale, a cura di Domenico Labalestra.

Destellos de Luz Alberto Marvelli, H.M. Televisione. (bilingue spagnolo-italiano)

2. Interviste

Eseguite da: Rai1 Regione

RTV San Marino

Radio Icaro Rimini.

3. Avvenimenti

a) Celebrazioni del 50º Anniversario.

Tavola Rotonda

Visita del Pres. Rep. Oscar Luigi Scalfaro

b) Beatificazione ripresa da Rai1 – Tv Vaticana – Bottega Video

c) Promulgazione documento beatificazione 7 luglio 2003

1ª Memoria liturgica e inaugurazione tomba 5 ottobre 2004

4.  Spettacoli e musiche

Segno di un passaggio, Teatro per, Piazza Cavour 27 marzo 1999.

Videoclip. Presentazione di Alberto Marvelli ai giovani Gmg. Roma 12 agosto 2000.

Alberto Marvelli. Raccontato dai giovani ai giovani. 30 maggio 1999 Teatro Novelli a cura del Punto giovane.

Seven day with you. Musical ispirato alla vita di Alberto Marvelli. Teatro Tarkovskij, 31 agosto 2007

 

La biblioteca dell’Archivio

Raccoglie

– Libri, saggi, studi opuscoli scritti su Alberto Marvelli.

– Libri, di vario genere, che hanno dedicato alcune pagine ad Alberto Marvelli. Estratti di riviste.

– Libri ispirati alla vita di Alberto (campeggi, veglie di preghiera, itinerari spirituali, via crucis).

– Libri che illustrano il periodo storico in cui è vissuto Alberto Marvelli.

– Biografie, tesi, saggi su personaggi che hanno avuto relazione con Alberto Marvelli. Tra questi Luigi Gedda, Maria Massani, Luigi Zangheri, Igino Righetti, mons. Giovanni Montini, Giorgio La Pira.

– Rassegna stampa dal 1970 ad oggi.

tutte le foto di: Riccardo Gallini ©